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FESTA DI SAN CONO

Nel mese di Maggio viene celebrata con tutti gli oneri e gli onori la grande festa del Santo Patrono. Per ognuno di noi la festa di San Cono è un momento che viene vissuto intensamente e che si aspetta ogni anno con ansia.  

Le celebrazioni iniziano il giovedì che precedono il secondo sabato di maggio, cioè: nove giorni prima, con la processione della Figura del Santo al rientro segue la celebrazione Eucaristica. A partire da questo giorno inizia anche il novenario, esso poi si svolge per gli altri giorni con questa modalità alle ore 18:00 nella chiesa dello Spirito Santo la coroncina di lodi a S. Cono finita questa coroncina in pellegrinaggio si sale alla chiesa parrocchiale dove si prosegue con il rosario cantato di S. Cono segue le litanie, l’offerta e la santa celebrazione Eucaristica.  

Il secondo sabato di maggio viene traslato il Simulacro con il Fercolo dalla chiesa Spirito Santo a quella parrocchiale, segue la solenne celebrazione Eucaristica generalmente presieduta dal vescovo di Caltagirone. La sera dello stesso giorno il comitato organizza la serata portando un cantante famoso. 

La seconda domenica di maggio giorno della festa ci sono diverse celebrazioni Eucaristiche alle 9-11-17:00 dopo quest’ultima celebrazione Eucaristica il Simulacro del santo viene prelevato dall’altare maggiore e posto sul Fercolo. Il Parroco insieme alla commissione dei festeggiamenti di S. Cono scendono nella chiesa dello Spirito Santo per traslare la reliquia del santo che in processione viene portata sino alla chiesa parrocchiale dove il fercolo è pronto, arrivata la reliquia viene posta ai piedi del Simulacro quindi il Fercolo con il Simulacro esce dalla chiesa portato a spalla, arrivato in piazza sosta per alcuni momenti per lo sparo dei fuochi dopodiché iniziano a piovere da parte dei fedeli diverse offerte che vengono rese note dal banditore al grido tradizionale che caratterizza tutta la festa “viva diu e santu conu”. 

La festa si svolge senza una percorso i portatori portano il santo secondo la loro volontà, alle 22 si svolge la sosta di preghiere, la seconda domenica in Piazza Gramsci, mentre la terza domenica in Piazza Umberto I. con le solite modalità  la festa prosegue a mezzanotte si svolge il consueto “Casteddu focu” cioè i fuochi pirotecnici, da questo momento in poi la feste prosegue senza soste sino alle prime ore della notte. 

La terza domenica di maggio seguono le stesse modalità della prima festa che si è svolta otto giorni prima, la differenza è che il rientro previsto alle prime luci dell’alba il santo non rientra nella chiesa parrocchiale come aveva fatto la festa precedente ma bensì rientra nella chiesa dello Spirito Santo denominata da tutti e da tempi antichi come chiesa di S. Cono. 

                                                                

 

foto di Rocco Spitale                                                                                   
 
"DIES NATALIS"
 

L’altro momento forte che la nostra comunità vive è il “Dies Natalis” del Santo Patrono San Cono, che ricorre il 28 Marzo. 

 

Questa festa ricorda la nascita al cielo di San Cono. Per i sanconesi questa festa è molto importante, da sempre viene ricordata con una solenne celebrazione Eucaristica, nell’ultimo decennio si è voluta solennizzarla con una solenne processione.   

 

L’immagine del santo viene portata in processione nella chiesa parrocchiale dove si svolge la solenne celebrazione Eucaristica, il bacio della reliquia e poi sempre in processione si riaccompagna nella chiesa dello Spirito Santo

 
 
FESTA PER GLI EMIGRATI  

Questa festa estiva si svolge nel mese di Agosto e nasce dalla esigenza degli emigrati sanconesi che non potendo essere presenti alle celebrazioni di maggio partecipano numerosi a questo evento. Inizialmente si svolgeva nel sagrato della chiesa dello Spirito Santo l’uscita del santo posto sul Fercolo e la celebrazione Eucaristica, negli ultimi tempi invece si snoda una breve processione sino al sagrato della chiesa parrocchiale dove il Fercolo con il Simulacro sosta per la solenne celebrazione Eucaristica. Alla fine della messa il santo viene riportato nella sua chiesa, nella serata viene organizzato uno spettacolo con cantanti in piazza.